 Il 2014 di Encontro si apre sulle note della bossa nova, con un 
nuovo seminario di chitarra brasiliana, fissato per il 18 gennaio alle 
ore 10 alla Sezione Soci Coop di Cisanello. Tutti i particolari qui
Il 2014 di Encontro si apre sulle note della bossa nova, con un 
nuovo seminario di chitarra brasiliana, fissato per il 18 gennaio alle 
ore 10 alla Sezione Soci Coop di Cisanello. Tutti i particolari qui Questo
 ciclo di lezioni, partito il 1 giugno 2013 in occasione della nostra ultima 
cena-concerto grazie alla disponibilità, all’entusiasmo e alla bravura 
di Paolo Mari, sta crescendo e si sta confermando come appuntamento 
fisso per un gruppo di appassionati musicisti, sia italiani che 
brasiliani.
Questo
 ciclo di lezioni, partito il 1 giugno 2013 in occasione della nostra ultima 
cena-concerto grazie alla disponibilità, all’entusiasmo e alla bravura 
di Paolo Mari, sta crescendo e si sta confermando come appuntamento 
fisso per un gruppo di appassionati musicisti, sia italiani che 
brasiliani. 
Attesissima da tutti i partecipanti è la parte centrale del seminario, il momento musicale aperto a tutti: in questa parentesi live gli allievi suonano liberamente, con la partecipazione dei ragazzi del progetto musicale Pisa na Fulô, alcuni dei pezzi imparati durante le lezioni, come Tico-Tico no Fubá, Agua de Beber, Wave, Mas que nada e Samba da minha terra.
Oltre a questa data di gennaio gli allievi saranno chiamati a partecipare ad un’altra lezione anche nel mese di febbraio.
 Tutto
 il patrimonio musicale accumulato in questi seminari sarà sicuramente 
messo pienamente a frutto nel corso dell’aperitivo musicale che abbiamo 
in programma tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo:  si tratta di 
una serata, condotta nel puro stile Pisa incontra il Brasile, che 
organizzeremo in collaborazione con i ragazzi brasiliani del progetto 
"Ciência Sem Fronteiras".
Tutto
 il patrimonio musicale accumulato in questi seminari sarà sicuramente 
messo pienamente a frutto nel corso dell’aperitivo musicale che abbiamo 
in programma tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo:  si tratta di 
una serata, condotta nel puro stile Pisa incontra il Brasile, che 
organizzeremo in collaborazione con i ragazzi brasiliani del progetto 
"Ciência Sem Fronteiras".
Questi
 studenti, che stanno frequentando le facoltà cittadine grazie a una 
borsa di studio finanziata dal governo brasiliano, saranno i 
protagonisti della serata, in quanto ci faranno conoscere dei piatti 
brasiliani cucinati da loro stessi, diventando ambasciatori delle loro 
terre di provenienza.
 
Nella prima quindicina di marzo tornerà anche un altro nostro progetto, “Pisa guarda il Brasile”, che stavolta sarà dedicato alla divulgazione di una parte importantissima della storia del nostro paese: stiamo parlando della Força Expedicionaria Brasileira, il contingente brasiliano che durante la seconda guerra mondiale contribuì alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo, lasciando anche a Pisa un segno evidente del proprio passaggio. In collaborazione con Mario Pereira, amministratore del Monumento Votivo Militare Brasiliano di Pistoia e custode della memoria della FEB in Italia, vorremmo realizzare una settimana espositiva, con una mostra dei cimeli della FEB, un momento di divulgazione con le scuole e un aperitivo finale durante il quale Mario Pereira ci presenterà un documentario realizzato da lui stesso e ci introdurrà a un dibattito con il pubblico presente.

Il Monumento si trova in località San Rocco, dove i 457 soldati brasiliani morti nella campagna d’Italia furono originariamente seppelliti. Nel dicembre del 1960 le salme furono traslate nel camposanto monumentale della spiaggia del Flamengo a Rio de Janeiro, ma a Pistoia, per ricordare il passaggio e il sacrificio dei giovani combattenti, fu inaugurato, nel 1967, il Monumento Votivo Militare Brasiliano, che ospita ancora oggi il corpo di un soldato non identificato, il milite ignoto.
Il padre di Mario, Miguel Pereira, ex combattente della Força Expedicionaria Brasileira, è stato il primo curatore e guardiano del Monumento, diventando uno dei testimoni e dei custodi di una memoria storica fondamentale per la storia del nostro Paese, ruolo che ha ricoperto fino alla morte, nel 2003.
State con noi!
 


