

Attesissima da tutti i partecipanti è la parte centrale del seminario, il momento musicale aperto a tutti: in questa parentesi live gli allievi suonano liberamente, con la partecipazione dei ragazzi del progetto musicale Pisa na Fulô, alcuni dei pezzi imparati durante le lezioni, come Tico-Tico no Fubá, Agua de Beber, Wave, Mas que nada e Samba da minha terra.
Oltre a questa data di gennaio gli allievi saranno chiamati a partecipare ad un’altra lezione anche nel mese di febbraio.

Questi
studenti, che stanno frequentando le facoltà cittadine grazie a una
borsa di studio finanziata dal governo brasiliano, saranno i
protagonisti della serata, in quanto ci faranno conoscere dei piatti
brasiliani cucinati da loro stessi, diventando ambasciatori delle loro
terre di provenienza.
Nella prima quindicina di marzo tornerà anche un altro nostro progetto, “Pisa guarda il Brasile”, che stavolta sarà dedicato alla divulgazione di una parte importantissima della storia del nostro paese: stiamo parlando della Força Expedicionaria Brasileira, il contingente brasiliano che durante la seconda guerra mondiale contribuì alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo, lasciando anche a Pisa un segno evidente del proprio passaggio. In collaborazione con Mario Pereira, amministratore del Monumento Votivo Militare Brasiliano di Pistoia e custode della memoria della FEB in Italia, vorremmo realizzare una settimana espositiva, con una mostra dei cimeli della FEB, un momento di divulgazione con le scuole e un aperitivo finale durante il quale Mario Pereira ci presenterà un documentario realizzato da lui stesso e ci introdurrà a un dibattito con il pubblico presente.

Il Monumento si trova in località San Rocco, dove i 457 soldati brasiliani morti nella campagna d’Italia furono originariamente seppelliti. Nel dicembre del 1960 le salme furono traslate nel camposanto monumentale della spiaggia del Flamengo a Rio de Janeiro, ma a Pistoia, per ricordare il passaggio e il sacrificio dei giovani combattenti, fu inaugurato, nel 1967, il Monumento Votivo Militare Brasiliano, che ospita ancora oggi il corpo di un soldato non identificato, il milite ignoto.
Il padre di Mario, Miguel Pereira, ex combattente della Força Expedicionaria Brasileira, è stato il primo curatore e guardiano del Monumento, diventando uno dei testimoni e dei custodi di una memoria storica fondamentale per la storia del nostro Paese, ruolo che ha ricoperto fino alla morte, nel 2003.
State con noi!