E' in arrivo la nuova edizione della rassegna cinematografica “Pisa
guarda il Brasile”, promossa dall’associazione culturale
italo-brasiliana Encontro in collaborazione con il cinema Arsenale.
Con questa ‘costola’ del Progetto "Pisa incontra il Brasile", che da
alcuni anni anima le serate cittadine con cene e concerti che vogliono
essere un ponte tra la Toscana e il Brasile, l’associazione
Encontro vuole aprire una finestra sulla società e sulla cultura
brasiliana, scegliendo titoli (dai film ai documentari musicali e
storici) che mostrino le tante facce del gigante sudamericano.
Tre gli incontri in programma, tutti nella sala dello storico cineclub di Vicolo Scaramucci.
Si comincia mercoledì 18 maggio con "E' arrivata mia figlia" (Que Horas Ela Volta?) , regia di Anna Muylaert, 2015. Prima della proiezione aperitivo brasiliano presso il BARsenale e introduzione musicale a cura del gruppo “Pisa na fulô”.
Da 13 anni Val lavora come tata di Fabinho a San Paolo. Finanziariamente stabile, convive con il senso di colpa per aver lasciato la figlia Jessica nel Pernambuco, nel nord del Brasile, dai nonni. Per prender parte al test di ingresso all'università, Jessica decide di recarsi a San Paolo dalla madre. La sua scelta darà origine a una convivenza non facile in cui ognuno sarà influenzato dalla personalità e dal candore della giovane.
Secondo appuntamento, martedì 24 maggio con "A mão e a luva. Storia di un trafficante di libri", regia di Roberto Orazi (2010), preceduto da un reading poetico e da intermezzi musicali. Previsto il collegamento skype con il regista.
ll film documenta la storia di Ricardo Gomes Ferraz, giovane abitante di una favela di Recife, che scopre nella spazzatura il libro dello scrittore e giornalista brasiliano Joaquim Machado de Assis "A mão e a luva"(La mano e il guanto).
Da questo ritrovamento e dalla successiva raccolta di libri usati ha inizio un percorso a favore della comunità, che allontana i ragazzi dal traffico delle armi e della droga.
Parte del ricavato sarà devoluto alla Livroteca Brincante do Pina di Recife, un progetto di Kcal Gomes Ferraz.
Ultimo appuntamento, martedì 31 maggio, con "La FEB e la FAB in Italia", documentario a cura di Mario Pereira, amministratore del Monumento Votivo Brasiliano di Pistoia.
Il documentario è stato realizzato selezionando le immagini ed i commenti relativi al lato umano della partecipazione della Força Expedicionária Brasileira (FEB) e della Força Aérea Brasileira (FAB) alla Campagna d'Italia, con l'intento di incuriosire i giovani su una storia che non viene raccontata sui libri di testo, ma che fa parte della storia locale, e di quella microstoria che compone ed è parte integrante della Storia Mondiale. Le testimonianze dei veterani della FEB sono alternate ai ricordi delle persone che con loro vissero quei momenti difficili, fino a sancire un rapporto di stima ed amicizia reciproca che si rinnova ancora oggi.
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mercoledì 11 maggio 2016
martedì 18 marzo 2014
Successo dell'incontro sulla Forza di Spedizione Brasiliana. I ringraziamenti dell'Associazione Encontro
Dopo la bellissima serata di domenica che ha visto
protagonista la Forza di Spedizione Brasiliana l'associazione Encontro
intende innanzitutto ringraziare Mario Pereira per la disponibilità e
la sensibilità dimostrate nel renderci partecipi del grande lavoro di divulgazione che porta avanti per far conoscere sempre di più questo affascinante pezzo di storia.
Il documentario realizzato con dedizione e impegno da Mario ha
interessato e coinvolto il pubblico presente, che si è interrogato su
questioni anche complesse come le cause dell'entrata in guerra del
Brasile e si è appassionato al tema delle relazioni intercorse durante
la Seconda Guerra Mondiale tra la città di Pisa e i militari brasiliani.Si tratta di un legame, quello tra i pracinhas e la popolazione toscana ed emiliano-romagnola, che è stato ampiamente documentato dalla mostra, resa veramente interessante sia dalle foto appartenenti alla collezione privata di Mario Pereira, sia dai preziosi reperti, appartenuti ai soldati brasiliani e allo stesso comandante del corpo di spedizione Mascarenhas De Moraes, provenienti dalla collezione di Giovanni Sulla, ricercatore ed esperto della F.E.B.: a lui va un ringraziamento speciale.
Da sottolineare e apprezzare con gratitudine la presenza alla serata di un gruppo di studenti brasiliani del programma Scienza senza Frontiere, che stanno frequentando le facoltà cittadine grazie a una borsa di studio finanziata dal governo brasiliano.
Questa e ad altre iniziative sono pensate anche in funzione della partecipazione di questi giovani universitari alla vita sociale della città.
Non possiamo infine non esprimere la nostra gratitudine nei confronti della sezione soci della Coop di Cisanello, rappresentata da Giacomo Tani, che ha ospitato e supportato in tutto e per tutto la nostra iniziativa e nei confronti dell'assessore alle politiche sociali del Comune di Pisa Sandra Capuzzi, che ha ricordato come il legame tra Pisa e il Brasile, che è così radicato nella storia, possa essere di aiuto e di esempio anche per favorire l'integrazione tra la cittadinanza e le comunità migranti che risiedono nella nostra città.
Un obiettivo che cerchiamo di perseguire costantemente con le nostre iniziative e che speriamo nel futuro possa essere sempre più concreto grazie alla partecipazione e al coivolgimento di quanti hanno trovato interessante il nostro progetto di avvicinare Pisa e il Brasile nel dialogo e nella contaminazione.
martedì 11 marzo 2014
"La Forza di Spedizione Brasiliana in Italia": una mostra e un documentario presentati da Mario Pereira
L'associazione culturale italo-brasiliana Encontro, nata a
Pisa l’11 febbraio 2012, dedica il prossimo appuntamento del suo ciclo di
proiezioni “Pisa guarda il Brasile” alla F.E.B., la Força Expedicionaria
Brasileira, il contingente brasiliano che durante la seconda guerra mondiale
contribuì alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo, lasciando anche nella
città toscana un segno evidente del proprio passaggio.
L’appuntamento è per domenica 16 marzo presso la sezione Soci Coop di Pisa, in via Valgimigli 1: la serata inizierà alle ore 17 con una mostra di cimeli della F.E.B. e proseguirà alle 19.30 con un aperitivo, durante il quale Mario Pereira, amministratore del Monumento Votivo Militare Brasiliano di Pistoia e custode della memoria della FEB in Italia, presenterà un documentario, realizzato da lui stesso, su questo pezzo di storia e introdurrà a un dibattito con il pubblico presente. L’iniziativa è realizzata grazie al supporto della sezione coop Cisanello di Pisa e dell'assessorato alle politiche sociali del comune di Pisa.
Il Monumento Votivo Militare Brasiliano si trova in località San Rocco a
Pistoia, dove i 457 soldati brasiliani morti nella campagna d’Italia furono
originariamente seppelliti. Nel dicembre del 1960 le salme furono traslate nel
camposanto monumentale della spiaggia del Flamengo a Rio de Janeiro, ma a
Pistoia, per ricordare il passaggio e il sacrificio dei giovani combattenti, fu
inaugurato, nel 1967, il Monumento Votivo Militare Brasiliano, che ospita
ancora oggi il corpo di un soldato non identificato, il milite ignoto. L’appuntamento è per domenica 16 marzo presso la sezione Soci Coop di Pisa, in via Valgimigli 1: la serata inizierà alle ore 17 con una mostra di cimeli della F.E.B. e proseguirà alle 19.30 con un aperitivo, durante il quale Mario Pereira, amministratore del Monumento Votivo Militare Brasiliano di Pistoia e custode della memoria della FEB in Italia, presenterà un documentario, realizzato da lui stesso, su questo pezzo di storia e introdurrà a un dibattito con il pubblico presente. L’iniziativa è realizzata grazie al supporto della sezione coop Cisanello di Pisa e dell'assessorato alle politiche sociali del comune di Pisa.
Il padre di Mario, Miguel Pereira, ex combattente della Força Expedicionaria Brasileira, è stato il primo curatore e guardiano del Monumento, diventando uno dei testimoni e dei custodi di una memoria storica fondamentale per la storia del nostro Paese, ruolo che ha ricoperto fino alla morte, nel 2003.
Segni del passaggio dei pracinhas, così erano chiamati i soldati brasiliani, nella provincia di Pisa possono essere ritrovati a San Rossore,
alle porte di Pisa, dove i brasiliani trovarono i campi di prima
accoglienza e dove ebbero la possibilità di addestrarsi sotto le
istruzioni della V armata del Generale Alexander durante una prova di
fuoco di tre giorni; inoltre esistono molte testimonianze del loro
passaggio a Pisa, dove sia personale della FAB (la forza di aviazione
brasiliana) che i battaglioni di fanteria ebbero modo di soggiornare
(alcuni dei militari soggiornarono nell’attuale Casa dello Studente in Lungarno Pacinotti, conosciuto all’epoca come Albergo Nettuno).
Esiste anche una targa in Corso Italia, sulla facciata dell’attuale sede della Facoltà di Informatica.
Sempre sul territorio provinciale, a Staffoli, i soldati
brasiliani che avevano finito l’addestramento a San Rossore realizzarono
un insediamento detto “O deposito”, fatto di tende e baracche in
pineta, dove esiste una marginetta costruita dagli stessi pracinhas che ricorda la grotta di Lourdes, restaurata da Giuliano Cappelli, appassionato di storia locale.Programma della serata
Ore 17.00 Mostra presso la sala soci coop Cisanello
Ore 19.30 Aperitivo, contributo 2 Euro
Ore 20.30 Proiezione Documentario
Ore 21.30 Dibattito con Mario Pereira e l'Assessore alle politiche sociali del comune di Pisa Sandra Capuzzi
Ore 19.30 Aperitivo, contributo 2 Euro
Ore 20.30 Proiezione Documentario
Ore 21.30 Dibattito con Mario Pereira e l'Assessore alle politiche sociali del comune di Pisa Sandra Capuzzi
sabato 11 gennaio 2014
Musica, cultura e storia con l’associazione Encontro: c’è tutto il 2014 per stare insieme!
Il 2014 di Encontro si apre sulle note della bossa nova, con un nuovo seminario di chitarra brasiliana, fissato per il 18 gennaio alle ore 10 alla Sezione Soci Coop di Cisanello. Tutti i particolari qui
Questo ciclo di lezioni, partito il 1 giugno 2013 in occasione della nostra ultima cena-concerto grazie alla disponibilità, all’entusiasmo e alla bravura di Paolo Mari, sta crescendo e si sta confermando come appuntamento fisso per un gruppo di appassionati musicisti, sia italiani che brasiliani.
Attesissima da tutti i partecipanti è la parte centrale del seminario, il momento musicale aperto a tutti: in questa parentesi live gli allievi suonano liberamente, con la partecipazione dei ragazzi del progetto musicale Pisa na Fulô, alcuni dei pezzi imparati durante le lezioni, come Tico-Tico no Fubá, Agua de Beber, Wave, Mas que nada e Samba da minha terra.
Oltre a questa data di gennaio gli allievi saranno chiamati a partecipare ad un’altra lezione anche nel mese di febbraio.
Tutto il patrimonio musicale accumulato in questi seminari sarà sicuramente messo pienamente a frutto nel corso dell’aperitivo musicale che abbiamo in programma tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo: si tratta di una serata, condotta nel puro stile Pisa incontra il Brasile, che organizzeremo in collaborazione con i ragazzi brasiliani del progetto "Ciência Sem Fronteiras".
Questi
studenti, che stanno frequentando le facoltà cittadine grazie a una
borsa di studio finanziata dal governo brasiliano, saranno i
protagonisti della serata, in quanto ci faranno conoscere dei piatti
brasiliani cucinati da loro stessi, diventando ambasciatori delle loro
terre di provenienza.
Nella prima quindicina di marzo tornerà anche un altro nostro progetto, “Pisa guarda il Brasile”, che stavolta sarà dedicato alla divulgazione di una parte importantissima della storia del nostro paese: stiamo parlando della Força Expedicionaria Brasileira, il contingente brasiliano che durante la seconda guerra mondiale contribuì alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo, lasciando anche a Pisa un segno evidente del proprio passaggio. In collaborazione con Mario Pereira, amministratore del Monumento Votivo Militare Brasiliano di Pistoia e custode della memoria della FEB in Italia, vorremmo realizzare una settimana espositiva, con una mostra dei cimeli della FEB, un momento di divulgazione con le scuole e un aperitivo finale durante il quale Mario Pereira ci presenterà un documentario realizzato da lui stesso e ci introdurrà a un dibattito con il pubblico presente.
Il Monumento si trova in località San Rocco, dove i 457 soldati brasiliani morti nella campagna d’Italia furono originariamente seppelliti. Nel dicembre del 1960 le salme furono traslate nel camposanto monumentale della spiaggia del Flamengo a Rio de Janeiro, ma a Pistoia, per ricordare il passaggio e il sacrificio dei giovani combattenti, fu inaugurato, nel 1967, il Monumento Votivo Militare Brasiliano, che ospita ancora oggi il corpo di un soldato non identificato, il milite ignoto.
Il padre di Mario, Miguel Pereira, ex combattente della Força Expedicionaria Brasileira, è stato il primo curatore e guardiano del Monumento, diventando uno dei testimoni e dei custodi di una memoria storica fondamentale per la storia del nostro Paese, ruolo che ha ricoperto fino alla morte, nel 2003.
State con noi!
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