martedì 11 marzo 2014

"La Forza di Spedizione Brasiliana in Italia": una mostra e un documentario presentati da Mario Pereira



L'associazione culturale italo-brasiliana Encontro, nata a Pisa l’11 febbraio 2012, dedica il prossimo appuntamento del suo ciclo di proiezioni “Pisa guarda il Brasile” alla F.E.B., la Força Expedicionaria Brasileira, il contingente brasiliano che durante la seconda guerra mondiale contribuì alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo, lasciando anche nella città toscana un segno evidente del proprio passaggio.
L’appuntamento è per domenica 16 marzo presso la sezione Soci Coop di Pisa, in via Valgimigli 1: la serata inizierà alle ore 17 con una mostra di cimeli della F.E.B. e proseguirà alle 19.30 con un aperitivo, durante il quale Mario Pereira, amministratore del Monumento Votivo Militare Brasiliano di Pistoia e custode della memoria della FEB in Italia, presenterà un documentario, realizzato da lui stesso, su questo pezzo di storia e introdurrà a un dibattito con il pubblico presente. L’iniziativa è realizzata grazie al supporto della sezione coop Cisanello di Pisa e dell'assessorato alle politiche sociali del comune di Pisa.

Il Monumento Votivo Militare Brasiliano si trova in località San Rocco a Pistoia, dove i 457 soldati brasiliani morti nella campagna d’Italia furono originariamente seppelliti. Nel dicembre del 1960 le salme furono traslate nel camposanto monumentale della spiaggia del Flamengo a Rio de Janeiro, ma a Pistoia, per ricordare il passaggio e il sacrificio dei giovani combattenti, fu inaugurato, nel 1967, il Monumento Votivo Militare Brasiliano, che ospita ancora oggi il corpo di un soldato non identificato, il milite ignoto.
Il padre di Mario, Miguel Pereira, ex combattente della Força Expedicionaria Brasileira, è stato il primo curatore e guardiano del Monumento, diventando uno dei testimoni e dei custodi di una memoria storica fondamentale per la storia del nostro Paese, ruolo che ha ricoperto fino alla morte, nel 2003.


Segni del passaggio dei pracinhas, così erano chiamati i soldati brasiliani, nella provincia di Pisa possono essere ritrovati a San Rossore, alle porte di Pisa, dove i brasiliani trovarono i campi di prima accoglienza e dove ebbero la possibilità di addestrarsi sotto le istruzioni della V armata del Generale Alexander durante una prova di fuoco di tre giorni; inoltre esistono molte testimonianze del  loro passaggio a Pisa, dove sia personale della FAB (la forza di aviazione brasiliana) che i battaglioni di fanteria  ebbero modo di soggiornare (alcuni dei militari soggiornarono nell’attuale Casa dello Studente in Lungarno Pacinotti, conosciuto all’epoca come Albergo Nettuno). Esiste anche una targa in Corso Italia, sulla facciata dell’attuale sede della Facoltà di Informatica.
Sempre sul territorio provinciale, a Staffoli, i soldati brasiliani che avevano finito l’addestramento a San Rossore realizzarono un insediamento detto “O deposito”, fatto di tende e baracche in pineta, dove esiste una marginetta costruita dagli stessi pracinhas che ricorda la grotta di Lourdes, restaurata da Giuliano Cappelli, appassionato di storia locale.

Programma della serata 

Ore 17.00 Mostra presso la sala soci coop Cisanello
Ore 19.30 Aperitivo, contributo 2 Euro
Ore 20.30 Proiezione Documentario
Ore 21.30 Dibattito con Mario Pereira e l'Assessore alle politiche sociali del comune di Pisa Sandra Capuzzi

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