L'Università di Pisa, insieme ad altri 10 atenei italiani, è stata scelta come meta di studio e di ricerca dal governo brasiliano per favorire la formazione e la ricerca dei propri giovani, finanziando le loro esperienze di studio all'estero.
Questo gruppo va ad aggiungersi alla prima rappresentativa, composta dai 37 studenti arrivati nel mese di agosto.
Il gruppo, accolto nella Sala del Cherubino del Palazzo del Rettorato, ha ricevuto un caloroso saluto di benvenuto da parte dei tre rappresentanti dell'Università: Marco Guidi, delegato del rettore, Laura Nelli, dell'Ufficio Relazioni Internazionali e Fabiana Ubinha Almeida, esperta di relazioni pubbliche e incaricata del compito di seguire fin da prima della partenza ognuno dei ragazzi, aiutandoli nell'espletamento delle pratiche burocratiche necessarie per l'ingresso in Italia e per l'inserimento nel contesto universitario.
Come spiega Laura Nelli, l'Università di Pisa sta portando avanti un processo di internazionalizzazione che sta coinvolgendo tutto il Sudamerica: con l'arrivo dei brasiliani ( e di uno studente cileno) si realizza il primo arrivo massiccio di studenti dal gigante verde-oro.
Un gigante composto da 26 stati, ben rappresentati nella delegazione di Scienza senza Frontiere, con studenti e studentesse provenienti dal Rio Grande do Sul ( e con ascendenze italiane, venete in particolare), da Espirito Santo, San Paolo, Brasilia e dal Parà, che porta a Pisa la rappresentativa più numerosa.
Le facoltà da cui provengono i ragazzi sono geologia, biotecnologia, veterinaria, chirurgia, farmacia, biologia, ingegneria idraulica e ingegneria forestale.
Dopo i saluti iniziali sono state fornite alcune informazioni sul sistema universitario pisano, dai corsi di studio alle posizioni occupate nel ranking internazionale, senza dimenticare la dimensione a misura d'uomo - e di studente - dell'ateneo, definito come un "Campus grande come una città".
La parte più interessante dell'incontro si è sviluppata a partire dalla presentazione di alcune slides, per mezzo delle quali Fabiana ha voluto vedere nell'arrivo degli studenti brasiliani il "ritorno dei conquistati" in quell'Europa che a suo tempo aveva colonizzato le terre d'oltremare.
Alla domanda "Che cosa hai portato?" i ragazzi rispondono indicando orgogliosamente le proprie radici territoriali e nominando ciò da cui esse sono rappresentate come i balli, i cibi, le tradizioni, ma soprattutto dimostrando entusiasmo, motivazione e impegno per approfittare al massimo dell'opportunità di studiare in una delle università più antiche e prestigiose del mondo.
La parola d'ordine di Scienza senza Frontiere è "Aiutiamo il Brasile a crescere" e sembra proprio che questo sia l'imperativo condiviso da questi giovani brasiliani, pronti a crescere individualmente, sia dal lato umano che da quello professionale e pronti anche a dare il proprio contributo per far crescere il loro paese.
Da parte nostra non possiamo che fare un grande in bocca al lupo agli studenti della turma brasileira, che passeranno circa un anno in terra pisana e saranno sicuramente graditissimi ospiti delle nostre prossime feste.
Come associazione Encontro siamo orgogliosi di avere tra i nostri membri proprio Fabiana, che ha accolto con la sua proverbiale energia e simpatia tutto il gruppo e continua a seguirlo ogni giorno con la professionalità e l'entusiamo che la contraddistinguono.
Un grande contributo all'accoglienza degli studenti è stato offerto anche dalla nostra Deyse che, in qualità di guida turistica professionale, li ha accompagnati alla scoperta delle bellezze artistiche di Pisa e di Firenze.
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