sabato 12 novembre 2011

Pao de queijo e Frango com Quiabo

Salve a tutti!
L'ora x si sta avvicinando, domani lo staff della nostra cucina sarà all'opera per deliziare i vostri palati... siete pronti per avere qualche anticipazione sul menu?
Tra le portate che verranno servite vogliamo descrivervi il pão de queijo e il frango com quiabo e angu.

Pao de queijo
Pão de queijo: sono dei piccoli panini fatti con l'amido di manioca e il formaggio, hanno una consistenza morbidissima e si possono abbinare sia con ingredienti dolci che salati.
Si mangiano a colazione, a pranzo e a merenda... non mancano mai sulla tavola di una casa mineira!
L'esistenza della ricetta è documentata già all'inizio del 1700.
Infatti, con il declino della fiorente attività di estrazione di minerali preziosi nella regione, avvenuto intorno alla fine del 1700, la coltivazione dei prodotti dell'orto e l'allevamento di bestiame diventarono le occupazioni lavorative principali.
In Minas Gerais si realizzò quindi una crescita qualitativa e quantitativa della fabbricazione di formaggi e cominciarono ad essere create sempre nuove ricette a base di latte, latticini e uova.
Il P
ão de queijo è una di queste ricette.
La ricetta per 8 persone prevede:
  • 4 cucchiaini di amido di manioca acido
  • 1/2 tazza di acqua
  • 1 cucchiaio di sale
  • 1 tazza di latte
  • 1 tazza di olio
  • 2 uova
  • 2 tazze di formaggio semistagionato grattugiato
  1. Procedimento:
  2. In un recipiente, mescolare l'acqua e l'amido di manioca; aggiungere il sale.
  3. Far bollire il latte e l'olio e distribuire il liquido sopra l'amido di manioca.
  4. Mescolare il tutto, lasciare raffreddare e aggiungere le uova,mescolando ancora.
  5. Aggiungere il formaggio.
  6. Stendere l'impasto su una superficie liscia.
  7. Con le mani unte di olio formare delle piccole palline e disporle su una teglia oliata e infarinata.
  8. Mettere in forno pre-riscaldato a 180° per 15-20 minuti.
Una volta cotti si possono comodamente conservare nel congelatore.


Frango com Quiabo
Frango com Quiabo e Angu: è un piatto a base di pollo, lasciato cuocere insieme a un ortaggio originario dell'Africa, il quiabo, un baccello simile a una zucchina appuntita noto anche come Okra o Gombo.
Secondo alcuni il suo particolare sapore ricorda vagamente gli asparagi.
L'angu, servita come contorno, è la polenta brasiliana, già usata dagli indios brasiliani prima di fare la sua comparsa in Italia
In Brasile si fa sia con la farina di mais che con la farina di manioca.
Ricetta per 6 persone:
  • 1 kilo di quiabo
  • 1 pollo intero, tagliato a pezzi
  • 5 spicchi di aglio
  • 1 cipolla grande
  • 1 tazza di olio
  • 1 cucchiaio di colorau (peperoncino dolce tritato)
  • Peperoncino e sale q.b
  • Prezzemolo
Preparazione del pollo:
  1. Marinare il pollo con aglio, sale e il peperoncino tritato
  2. Aggiungere dell'aceto, a propria discrezione
  3. Lasciarlo in frigo per circa mezz'ora
Preparazione del quiabo:
  1. Lavare il quiabo e asciugarlo, poi tagliarlo a rondelle
  2. Soffriggere il quiabo in una padella (la cottura dura circa 20 minuti)
Preparazione dell'angu:
· 1 litro di acqua
· 250 g di fubà (farina di mais)
Portare a ebollizione un litro di acqua e aggiungere la farina, mescolando continuamente fino a farla addensare.
Procedimento:
  1. In una pentola, fare un soffritto di olio e cipolla
  2. Aggiungere il pollo e farlo dorare
  3. Aggiungere tre tazze di acqua calda e il sale
  4. Lasciar cuocere con il coperchio a fuoco medio, per circa 20 minuti, fino a che il pollo diventa morbido
  5. Aggiungere il quiabo e farlo cuocere insieme al prezzemolo.
  6. Servire insieme all'angu
Vi aspettiamo!

venerdì 4 novembre 2011

Minas Gerais: miniera di sapori

Tipico paesaggio mineiro




Il nostro viaggio alla scoperta del Brasile sta per giungere alla sua quarta tappa: domenica 13 novembre dai grattacieli di San Paolo approderemo alle dolci colline dello stato di Minas Gerais.
Prosegue anche il nostro viaggio itinerante all'interno dei circoli Arci della città e della sua provincia, dato che saremo ospitati dal circolo di Montemagno, nel comune di Calci.
Sarà una serata all’insegna del buon cibo e della buona musica e che vedrà la partecipazione del cantautore brasiliano Ton Ramos, nella speranza di realizzare un connubio di sapori e di suoni dove si cercherà di prendere il meglio della toscanità e il meglio della brasilianità.
Una brasilianità che nel caso dei mineiros è forse ancora più marcata rispetto all’essere brasiliano di un carioca o a un paulista: lo stato di Minas Gerais è uno stato abbastanza appartato rispetto agli altri, con un territorio prevalentemente situato sopra i 600 metri sul livello del mare, una caratteristica geografica che ha quindi potuto sviluppare nella sua popolazione caratteristiche che lo differenziano nettamente dalle altre regioni brasiliane.
Il territorio dello stato di Minas Gerais è prevalentemente collinoso, per certi versi anche simile a certe zone della Toscana e la conferma di questo viene dalle parole di Deyse, una ragazza mineira che vive a Pisa e che partecipa al progetto: “ Ho lasciato delle colline per venire ad abitare vicino ad altre colline”.
Il mineiro è un grande lavoratore, testardo, riservato e introverso : insomma, tutto il contrario degli stereotipi che ci presentano il popolo brasiliano come estroverso e amante del divertimento.
Forse queste sue caratteristiche derivano anche dalla principale risorsa che a questo stato ha dato anche il nome: le miniere di pietre preziose, oro, ferro, nichelio, manganese, bauxite e uranio di cui era ricco il suo sottosuolo.
Queste sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono questo territorio, vogliamo lasciarvi con l'acquolina in bocca... molto presto parleremo della cucina mineira.
Até logo!

lunedì 31 ottobre 2011

Minas Gerais... miniera di curiosità

il Mineirão lo stadio di Belo Horizonte
Ci avviciniamo alla serata del 13 novembre aprendo poco alla volta quello che è un vero e proprio scrigno di bellezza, una perla incastonata nel cuore del Brasile che rivela sempre infinite sorprese.

Lo stato di Minas
Gerais, dopo il suo passato coloniale e dopo essere stato terra di conquista per gli esporatori portoghesi e brasiliani (bandeirantes) è arrivato a vantare dei grandi numeri : è il secondo stato più popoloso del Brasile, con quasi 20 milioni di abitanti, sul suo territorio sono disseminate qualcosa come 800 città, possiede il secondo maggior parco industriale del Brasile dopo San Paolo e ha visto la nascita,nella regione della capitale, Belo Horizonte, del più grande stabilimento Fiat del mondo.
Le prime attività industriali furono nel settore estrattivo, grazie all'abbondanza di minerali custoditi nel suo sottosuolo.
Stare a contatto con le viscere della terra ha favorito un forte attaccamento alle proprie radici e un carattere indipendente che ha marcato anche alcune fasi della storia dell’intero Brasile.
Infatti furono proprio i mineiros i primi a cercare di stabilire l’indipendenza dal Portogallo, nel 1789, e le parole simbolo di quella lotta, passata alla storia come Inconfidência Mineira, sono ancora oggi impresse nella bandiera dello stato: “Libertas quae sera tamen”ovvero “Libertà che finalmente è arrivata”.
Il mineiro non è però solo introverso, è anche molto ospitale: una caratteristica che si riflette nella ricchissima tradizione culinaria mineira, che vanta una varietà enorme di prodotti agricoli e caseari ( il “Queijo Minas” è stato dichiarato patrimonio culturale del Brasile nel 2008) e che è universalmente riconosciuta come la migliore di tutto il Brasile.
Una particolarità di cui non potevamo tener conto anche nel nostro menu, che questa volta, potrà giocare su due preparazioni molto simili, una della cucina toscana e l’altra della cucina mineira: la polenta e l’angu, piatto di origine indigena come si può evincere dal nome.
Abbiamo a che fare con un territorio, dunque, ricco di cultura, di profonda religiosità e di arte, nel quale nel corso del XVIII secolo, ovvero durante il secolo dell’oro, è fiorito lo stile barocco, vera eccellenza del patrimonio artistico brasiliano e mondiale, visto che la città di Ouro Preto, per la sua ricchezza artistica e storica è stata dichiarata "Patrimonio Culturale dell’Umanità" dall'UNESCO nel 1980.
Il principale artefice del barocco mineiro, lo scultore Antonio Francisco Lisboa, più conosciuto come Aleijadinho, incarna in maniera perfetta il carattere tipico degli abitanti di questo territorio: intorno ai 40 anni di età, l'artista cominciò a sviluppare una malattia degenerativa alle articolazioni che, lentamente lo portò a perdere l’uso dei piedi e delle mani. Pur con tutte queste limitazioni, continuò a lavorare alla costruzione di chiese ed altari nelle città mineiras, cominciando perfino ad utilizzare gli strumenti legandoli ai pugni.
Lo stato di Minas Gerais ha dato i natali anche ad altri illustri esponenti della letteratura , della politica e della musica brasiliana : gli scrittori Carlos Drummond de Andrade e João Guimarães Rosa, il compositore Ary Barroso, autore della celebre “Aquarela do Brasil” , Juscelino Kubitschek de Oliveira, presidente del Brasile dal 1956 al 1961 - al quale si deve la fondazione della modernissima città di Brasilia - nonché l’attuale presidente del Brasile Dilma Roussef.
La lista dei mineiros illustri è veramente lunga ma non possiamo dimenticare il mitico calciatore Pelé e il cantante Milton Nascimento, cofondatore insieme ai fratelli Borges del movimento musicale Clube da Esquina.
Anche la voce di Milton Nascimento dovrebbe essere patrimonio mondiale dell’umanità.
Di lui Elis Regina, una delle più grandi interpreti della musica popolare brasiliana ebbe a dire: “Se Dio cantasse, avrebbe la voce di Milton”.

martedì 19 aprile 2011

Sampa... Pensieri dopo il 15..


Ed eccoci arrivati al termine della terza serata. Il primo ringraziamento va sempre al gruppo, un gruppo che ha fatto una bella maturazione non solo nella qualità di ciò che è in grado di fare ma anche per il fatto che è riuscito ad inglobare al suo interno molte persone, esterne al nucleo base del Gruppo Capoeira Angola Palmares, dando una grande prova di integrazione e di apertura. Questa sarà la forza che permetterà di certo al progetto di evolversi sempre in nuove forme. La serata ha avuto un taglio molto familiare, raggiungendo uno degli obiettivi che ci siamo sempre prefissati, ovvero di tornare a rivivere situazione di feste con persone di tutte le età e di tutte le provenienze. Questo ha permesso alle persone di poter trovare il tempo di farsi coinvolgere dal contesto che avevamo creato intorno, per esempio dando loro l’opportunità di seguire i video proiettati nella sala, video relativi al Progetto Agata Smeralda, alla Fondazione il "Cuore si scioglie", alla città di São Paulo e alla storia della migrazione italiana in Brasile. Abbiamo anche creato una serie di cartelli contenenti un riassunto di informazioni su São Paulo, sulle tappe della migrazione in Brasile e sulla Hospedaria dos Migrantes - la Ellis Island brasiliana - tutti aspetti che hanno interessato molto i commensali.Nel corso della cena, che si è come sempre caratterizzata per la presenza di piatti toscani e brasiliani, nella fattispecie un antipasto toscano ed il Prato Feito, abbiamo assistito al concerto dei Vincanto, che si sono esibiti con uno spettacolo dedicato ai canti popolari toscani. Come in una ricostruzione musicale del viaggio fatto dai nostri nonni dall’Italia al Brasile abbiamo poi volutodedicare un omaggio ad Adoniran Barbosa e al gruppo Demônios da Garoa.
Entrambi sono di origine italiana e sono figli della migrazione che abbiamo voluto raccontare in questa serata : autore e cantantedalla grande personalità il primo, famosissimo e tuttora in attività il secondo come protagonista del samba paulistano e come interprete privilegiato delle canzoni scritte da Adorinan Barbosa, insieme al quale i Demônios hanno raccontato e suonato con leggerezza ed ironia la dura vita degli immigrati e dei lavoratori di Sampa. Per terminare la serata al top, e alzando al massimo il ritmo della sala, il dj set ha proposto il "solito" cocktail di Forrò, Samba, Axè, Pagode e tanto altro...Non possiamo trascurare il risultato della serata, per quella che è la nostra missione principale, ovvero la raccolta di beneficenza, che anche questa sera è stata ottima : 400 euro di incasso, che metteremo ancora una volta a disposizione dell'associazione Agata Smeralda.
Al termine di questa serata possiamo dire che il progetto delle serate è definitamente decollato e ci farà viaggiare verso posti che ancora nemmeno noi sappiamo. Non resta che darci l'appuntamento alla prossima tappa del nostro viaggio...
Boa Viagem gente...


giovedì 14 aprile 2011

I Vincanto...ci incanteranno

Ecco un assaggio della musica dei Vincanto, che arricchiranno la serata dedicata a San Paolo e l'immigrazione con la loro musica popolare toscana!
Ascoltate bene il testo!

Per altre informazioni guardate il loro sito!

lunedì 4 aprile 2011

São Paulo: Storia di Migranti



Il viaggio, nel nostro terzo appuntamento, continua lì dove si trova la concentrazione maggiore di una delle tante radici culturali del Brasile, ovvero quella Italiana.
Una comunità, quella degli oriundi italiani, di circa 25 milioni, pari al quindici per cento della popolazione del Brasile e formatasi con una migrazione che appena 130 anni fa, nel 1870, contava circa 3000 emigranti. In questa serata vogliamo mostrare un altro aspetto della storia del Brasile, la sua multietnicità ed in particolare vogliamo volgere uno sguardo alla storia dei nostri nonni, che in varie ondate migratorie hanno raggiunto il Brasile.
La tradizione gastronomica è da sempre parte integrante della storia e della cultura di un paese ed è per questo che nel corso della serata potrete degustare, oltre che un buon antipasto Toscano, un piatto tipico in tutto il Brasile, in particolare nella città di São Paulo, ovvero il Prato Feito, comunemente conosciuto come PF( Piatto del giorno).
Si narra che il PF abbia l'età del Brasile e che sia molto legato all’evoluzione in senso industriale dell’economia brasiliana: infatti il processo di industrializzazione del paese ha reso necessario il refettorio come soluzione pratica per la distribuzione dei pasti ai lavoratori che ogni mattina raggiungevano le fabbriche e gli stabilimenti commerciali delle grandi città, arrivando anche da zone molto lontane dal posto di lavoro.
Sono stati ritrovati documenti di un registro di una locanda risalenti al 1599, dove si parla esplicitamente di questo piatto. Quindi il PF si lega a doppio filo con il tema della serata, sia per il fatto che è una tipicità del pranzo della domenica nella São Paulo di oggi , sia perché come tipologia di piatto ha caratterizzato e caratterizza il cibo dei migranti e dei lavoratori, altro aspetto che sarà affrontato nel corso della serata. Ci accompagnerà in questo viaggio la bella musica dei Vincanto, con lo spettacolo dal titolo “Se vi assiste la memoria”: uno spettacolo dedicato ai canti popolari toscani (repertorio contadino, cantastorie, canti epico-narrativi, ninne nanne e filastrocche).
La serata proseguirà con un nostro tributo ai Demonios da Garoa e Adoniran Barbosa. Adoniran Barbosa, famoso sambista, figlio di immigrati italiani , il cui nome di battesimo è João Rubinato, arrivò a São Paulo con il sogno di diventare attore, ma il destino lo portò a lavorare in radio.
Lui ha raccontato come nessun'altro il quotidiano e la vita di São Paulo (paulistana). Nei suoi testi ha dato voce ai poveri ed agli emarginati, cantando la tristezza della vita, ma sempre con il buon umore, esaltando l'allegria e tirandola fuori da dentro le difficoltà della vita, facendo così emergere la creatività e la rassegnazione del popolo brasiliano davanti alla durezza della vita. Una delle sue caratteristiche più importanti è stata quella di tradurre in musica, il samba come veniva vissuto dal muratore o dal contadino italiano. Dopo il suo incontro con i Demônios da Garoa è arrivato il grande successo e le collaborazioni musicali, che hanno portato il sambista (Adoniran) e il gruppo musicale nelle orecchie e nella bocca di tutti in tutto il paese. Con i Demônios da Garoa ha creato un connubio che è durato fino alla sua morte. Ed attualmente i Demônios da Garoa continuano a portare avanti quel lavoro culturale musicale iniziato con la loro prima formazione nel 1899.
La serata terminerà con un Dj Set di musiche dove tutti potranno divertirsi ballando molti dei ritmi del Brasile avendo l'opportunità di imparane i primi passi, il tutto con molta leggerezza. Infine non perderemo mai di vista uno dei nostri primi obiettivi che è quello della beneficenza, cercando di intensificare il supporto alla campagna di adozioni a distanza dell'associazione Agata Smeralda.

Non ci resta che aspettarvi tutti... na SAMPA....

Galo Preto

venerdì 4 marzo 2011

Bahia: il ritmo del nordest

Il viaggio, nel nostro secondo appuntamento, continua lì dove tutto è cominciato, ovvero lo stato di Bahia, dove secondo la versione ufficiale, l'esploratore portoghese Pedro Álvares Cabral scoprì quello che sarebbe diventato il Brasile nella ricerca di una nuova via per le indie, arrivando nella zona dove oggi si trova Porto Seguro.
Cercheremo in questa serata di continuare con il nostro format che attraverso musica, cucina e cultura vi permetta di conoscere alcuni aspetti della regione di Bahia, continuando il parallelo con la Toscana.
Per questo motivo il menù contiene piatti poveri della storia culinaria di entrambe le regioni, tra cui la feijoada e la pappa al pomodoro, il tutto condito con l'olio di stagione.
Al termine della cena vi mostreremo alcune forme di Danza e Lotta come il Samba di Roda e la Capoeira, che rappresentano per la nostra Associazione Culturale Capoera Angola Palmares aspetti centrali delle nostre attività.
La serata terminerà con un Dj Set di musiche dove tutti potranno divertirsi ballando molti dei ritmi del Brasile avendo l'opportunità di imparane i primi passi, il tutto con molta leggerezza.
Infine non perderemo mai di vista uno dei nostri primi obiettivi che è quello della beneficenza, cercando di intensificare il supporto alla campagna di adozioni a distanza dell'associazione Agata Smeralda.

Non mi resta che aspettarvi tutti... al ritmo del nordest...

Galo Preto