sabato 30 giugno 2012

"Arraial di San Ranieri" : il 7 luglio la 6° serata di Pisa incontra il Brasile

L’associazione Culturale Italo Brasiliana “Encontro”,  promuove la sesta serata del Progetto Pisa Incontra il Brasile, “Arraial di San Ranieri”.
Si tratta di un invito alla scoperta dei ritmi del nord-est del Brasile, con il quale vogliamo celebrare una delle massime espressioni  della cultura popolare brasiliana e in particolare del folclore contadino:  le Festas Juninas.

La festa nel puro stile “PIB” avrà luogo sabato 7 luglio al Nuovo Circolo Rossini di Pontasserchio: qui, come si evince dal titolo che abbiamo voluto dare alla serata, sarà ricreato un arraial, cioè il luogo  deputato alla celebrazione delle Festas Juninas, con baracchine che servono cibo e un palco per la musica da ballo.

 Venerdì 6 luglio ci sarà anche una coinvolgente anticipazione: il centro Nagual ha  infatti riservato a tutti gli appassionati di danza la possibilità di partecipare ad una lezione della durata di due ore basata sull’apprendimento dei due principali balli che animano le Festas Juninas, ovvero il forrò e la quadriglia.
La lezione, ad ingresso gratuito,  si terrà presso il Circolo Arci Cep (Via Boccherini 14, Pisa) dalle 21 alle 23 e sarà condotta da Tércio B.C.Terencio e da Maria Aparecida Oliveira.

Anche il sabato, come già è stato felicemente sperimentato nell’ultima serata “Amore bandito” inizieremo presto a scaldare i motori: a partire dalle 18 e fino alle 20 si svolgerà infatti un doppio laboratorio dedicato ai bambini.
Il polistrumentista David Domilici accompagnerà i piccoli alla scoperta degli strumenti musicali tipici del forrò, aiutandoli a prendere confidenza con la zabumba, il triangolo, il pandeiro, ma anche con dei piccoli cocchi da usare come percussioni, mentre  l’educatrice Danila Onano, insieme a Maria nella doppia veste di maestra di danza e insegnante di scuola primaria, guideranno i bambini nella creazione degli addobbi  tipici delle Festas Juninas, coinvolgendoli anche in una divertente seduta di trucco ispirato allo stile contadino del sertão brasiliano.
Ci raccomandiamo quindi con i genitori e con i presenti perché diano il buon esempio: è consigliato un abbigliamento in puro stile “caipira”, con cappelli di paglia o in cuoio e camice a quadri  per i signori e ampie gonne e capelli raccolti in lunghe trecce per le signore.
Intorno alle 20.30 tutto sarà pronto per entrare nello spirito dell’arraial, con il quale daremo vita ad un piccolo angolo di Brasile in terra italica: da  quattro baracchine posizionate nel cortile del circolo saranno serviti cibi di strada da gustare in piedi o ai tavolini.
Ci saranno il cachorro quente (hot-dog), quibão e pimenta (polpettone di grano saraceno piccante), pipoca (pop corn), pasta fritta e bolo de fanta (dolce all’arancia). Tutti cibi tipici del periodo junino, con il grano appena raccolto a fare da protagonista principale.


Musica e danza torneranno protagoniste in due momenti:  con una esibizione di danza afro a cura del Centro Nagual, che vedrà in scena il gruppo di allieve del corso di danza africana condotto da Nahi Landry Wilfried, accompagnato dalle percussioni di Nicola Testi e con il concerto dal vivo del progetto “Pisa na fulô”, che ha già coinvolto un vasto pubblico lo scorso 18 maggio, sempre negli spazi del Nuovo Circolo Rossini.
Anche stavolta ci sarà l’occasione di ballare il forrò , il popolare ballo di coppia simbolo delle Festas Juninas e la novità sarà rappresentata dalla quadriglia, una danza in cui si creano vere e proprie competizioni di squadre che si sfidano nell’elaborazione delle coreografie più originali e coinvolgenti .
Tutti coloro che vorranno entrare “nella roda” avranno  ancora a disposizione i maestri Tercio e Maria, che chiameranno i passi e dirigeranno le varie coppie che si avvicenderanno nei balli.
A completare la serata una serie di animazioni rivolte a grandi e piccoli, sempre ispirate allo spirito delle Festas  Juninas e il gran finale con le estrazioni  della  sottoscrizione interna e i tre premi da assegnare ai vincitori.
Una parte dell’incasso della serata sarà destinato al sostegno nei confronti delle popolazioni emiliane colpite dal terremoto, in accordo con la campagna che la Coop sta svolgendo in tutti i suoi supermercati.
Ringraziamo fin da ora tutti i nostri sostenitori: il Nuovo Circolo Rossini che ci ospita, il Centro Nagual che ha sempre dato valore aggiunto alle nostre serate mettendo a disposizione competenza e passione per il ballo e la sezione soci Coop di Cisanello, che ci ha sempre sostenuto in ogni nostra iniziativa.


Perché Festa Junina? Una prima spiegazione potrebbe essere data dal fatto che la festa viene celebrata durante il mese di giugno. Ma l’origine europea e l’impronta cattolica della festa riconducono il nome a San Giovanni (São João). Infatti all’inizio era chiamata festa joanina.
La festa, esportata dai gesuiti durante il periodo coloniale, risentì di tutte gli elementi culturali presenti in quell’epoca, sia di stampo europeo, che di stampo asiatico : infatti i francesi  portarono la danza “marcada”, caratteristica tipica delle danze nobili  e che in Brasile influenzò molto le quadriglie; dalla penisola iberica sarebbe arrivata la danza con i nastri e infine dalla Cina arrivarono i fuochi d’artificio.
Tutti questi elementi culturali, con il passare del tempo, si mescolarono agli aspetti culturali indigeni e afrobrasiliani.
Le festas juninas sono celebrate in tutto il Brasile ma è nel nordest del paese che hanno la loro più autentica espressione.
Il mese di giugno, nel calendario cattolico, è riservato alle celebrazioni in onore di tre santi : San Giovanni, San Pietro e Sant’Antonio. La regione nordestina è afflitta dal problema della siccità e quindi onorare questi santi è anche un modo per propiziare l’arrivo della pioggia.
A giugno si raccoglie il grano e dunque gran parte dei cibi cucinati durante queste feste contengono grano.
Vengono accesi dei falò per essere il centro delle coreografie tipiche della quadriglia; anche le lanterne fanno parte di questo scenario, ma vengono usate sempre meno per via del rischio legato a possibili incendi.
Nel nord est del Brasile i gruppi danzanti si spostano di casa in casa e gli abitanti lasciano a disposizione cibo e bevande.
Nel sud est chiese, scuole, sindacati e imprese organizzano delle vere e proprie kermesses con baracchine dove viene venduto il cibo tipico.
Il 13 Giugno viene distribuito il pane di Sant’Antonio, il santo dei matrimoni: le ragazze che desiderano sposarsi ne mangiano una fetta.